1 settembre 1939, La Germania invade la Polonia: Inizia la "Guerra Lampo" , scoppia la "Seconda Guerra Mondiale"
Il 1º settembre 1939 la Germania diede inizio alle operazioni militari contro la Polonia: cinque armate della Wehrmacht forti di 1 250 000 uomini, 2 650 carri armati e 2 085 aerei della Luftwaffe invasero la Polonia con un attacco a tenaglia, impiegando l'innovativa tattica militare della guerra lampo o Blitzkrieg. L'esercito polacco contava un milione di uomini, diverse centinaia di autoblindo e carri armati di modelli leggeri o antiquati, con l'appoggio di seicento aerei di modesta qualità; la resistenza della Polonia fu tenace e ostinata, ma non sufficientemente consistente e coordinata: gli anziani generali polacchi commisero l'errore strategico di disperdere l'esercito lungo l'intera estensione della frontiera con la Germania, rendendosi vulnerabili ai rapidi sfondamenti dei panzer tedeschi che riuscirono a penetrare nelle retrovie nemiche compiendo ampie manovre di accerchiamento.
L'8 settembre i primi carri armati tedeschi giunsero alle porte di Varsavia dando il via a una feroce battaglia, mentre la maggior parte dell'esercito polacco veniva metodicamente accerchiata in sacche isolate e annientata nel giro di due o tre settimane. Nel timore di un attacco della Francia da ovest, i tedeschi decisero di accelerare i tempi della sconfitta polacca e cominciarono a colpire Varsavia con una serie di bombardamenti a tappeto; come conseguenza, nell'arco di una ventina di giorni la città riportò quasi 26 000 morti e oltre 50 000 feriti tra la popolazione civile. Da quel momento, il conflitto assunse il carattere di una guerra totale: militari e civili furono ugualmente coinvolti, lottando disperatamente per la vittoria e la sopravvivenza.
Il 17 settembre, in linea con quanto previsto nel patto Molotov-Ribbentrop, l'Unione Sovietica invase la Polonia da est incontrando scarsa resistenza. L'attacco sovietico segnò definitivamente il destino della Polonia: con la popolazione civile ridotta allo stremo, Varsavia si arrese ai tedeschi il 27 settembre 1939; l'esercito polacco fu completamente disarmato entro il 6 ottobre, anche se alcuni reparti riuscirono a rifugiarsi via Romania in Francia dove, il 30 settembre, si era costituito un governo in esilio della Polonia. I territori polacchi finirono spartiti tra tedeschi e sovietici, i quali istituirono durissimi regimi di occupazione responsabili di decine di migliaia di morti.